Le tecniche di rilassamento sono azioni volontarie per regolare e gestire stati di ansia.

L’obiettivo delle tecniche di rilassamento è quello di alleviare la tensione e di ristabilire il tuo equilibrio psico fisiologico, partendo dall’idea che l’organismo sia un sistema complesso costituito dall’interazione di mente e corpo.

Schultz fu uno dei primi che si interessò di queste tecniche e ne approfondì il loro funzionamento sviluppando il Training Autogeno, ovvero uno stato psicofisico che induce rilassamento fisico e mentale.

Attualmente le tecniche di rilassamento sono ampiamente utilizzate in molteplici protocolli di Terapia Cognitivo-Comportamentale, in quanto rappresentano un buon metodo per imparare a rilassarsi in momenti di difficoltà e come meccanismo per ridurre i livelli di attivazione durante la giornata.

Le principali tecniche di rilassamento oggi utilizzate sono due: il Rilassamento Muscolare Progressivo di Jacobson e il Training Autogeno di Schultz.

Vediamole più nel dettaglio.


  • RILASSAMENTO MUSCOLARE PROGRESSIVO

Questo metodo si basa sull’idea che il pensiero e lo stato emotivo influiscano sul livello di risposta muscolare, evidenziando una relazione tra muscolo, pensiero ed emozioni.

Risulta particolarmente utile per chi soffre di disturbi del sonno, dato che induce un riposo muscolare intenso attraverso il quale è molto più facile conciliare il sonno, ma è anche raccomandato per aiutare a combattere lo stress quotidiano e per regolare la rabbia e l’aggressività.

Il Rilassamento Muscolare Progressivo di Jacobson prevede che il soggetto sviluppi la capacità di individuare lo stato di tensione muscolare, attraverso specifici esercizi, così sarà in grado di rilassare i muscoli che non sono interessati al movimento che sta effettuando e sarà anche in grado di applicare in ogni attività esclusivamente la quantità di tensione muscolare necessaria.

L’essenza della tecnica consiste nel mettere in tensione secondo tempi predefiniti alcune parti del corpo e in seguito rilassarle.

Questa tecnica può essere utile per diverse problematiche:

  • Tensione generale molto elevata che comporta stati somatici spiacevoli
  • Nella cura di ansia, fobie e disturbi dell’umore
  • Gestione dello stress: Momenti di stress elevato (es. problemi al lavoro, difficoltà economiche, lavorative, familiari, affettive)
  • Trattamento dell’insonnia
  • Supporto per affrontare situazioni importanti (prima di una riunione, un intervento in pubblico, una gara sportiva, etc)

  • IL TRAINING AUTOGENO

Training Autogeno invece significa “allenamento” che si “genera” (dal greco, genos) “da sé” (greco: autos).

Le immagini mentali, dopo che è avvenuto il rilassamento fisico, inducono visualizzazioni piacevoli e rilassanti per richiamare sensazioni legate ai cinque sensi e possono essere a carattere generale o specifiche per sintomi particolari.

Una volta appreso il Training Autogeno può essere sempre utilizzabile in situazioni diverse nella vita quotidiana.

Messo a punto da Schultz nel 1932, il Training Autogeno è considerato delle tecniche di rilassamento più efficaci nella cura dell’ansia, dell’insonnia, delle somatizzazioni e dello stress.

Gli esercizi di rilassamento fondamentali si suddividono in inferiori e superiori.

Negli esercizi di rilassamento inferiori l’attenzione mentale viene rivolta a particolari sensazioni corporee; negli esercizi di rilassamento superiori, invece, l’attenzione viene rivolta a particolari rappresentazioni mentali.

Gli esercizi di rilassamento sono sei, i primi due sono detti fondamentali e gli altri quattro complementari:

  • esercizio della pesantezza, che agisce sul rilassamento dei muscoli
  • esercizio del calore, che agisce sulla dilatazione dei vasi sanguigni periferici
  • esercizio del cuore, che agisce sulla funzionalità cardiaca
  • esercizio del respiro, che agisce sull’apparato respiratorio
  • esercizio del plesso solare, che agisce sugli organi dell’addome
  • esercizio della fronte fresca, che agisce a livello cerebrale.

Il Training Autogeno in ambito clinico è utile nella cura di ansia, insonnia, emicrania, asma, ipertensione, attacchi di panico e di altre condizioni più o meno gravi.

Il Training Autogeno ha anche un ruolo importante per atleti, sportivi e studenti in quanto favorisce il recupero di energie permettendo una migliore gestione delle proprie risorse, migliora la concentrazione e l’ascolto del corpo e contribuisce al conseguimento di alte prestazioni mantenendo il giusto equilibrio psico-fisico.

Questa tecnica quindi costituisce un valido aiuto per contrastare gli effetti dello stress psico-fisico, aiuta a gestire le emozioni, a creare un dialogo con il proprio corpo portando equilibrio e tranquillità.

Se vuoi scoprire la tecnica di rilassamento giusta per te, non esitare a contattarmi per una chiamata conoscitiva gratuita.